Sbiancamento dentale - Trattamento e consigli per avere denti bianchi
Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico adatto a coloro che non sono soddisfatti del colore dei propri denti. Se effettuato con strumenti e prodotti professionali, questo trattamento è capace di ottimi e duraturi risultati.
Perché alcuni hanno i denti bianchissimi e altri invece no? Il colore dei denti si determina geneticamente, ognuno ha il suo, quindi alcune persone più fortunate possono vantare una dentatura candida, seppure anche in questi casi è improbabile che sia un bianco puro. Infatti la dentina ha delle naturali sfumature giallognole e grigiastre più o meno visibili attraverso lo smalto. Oltre alle caratteristiche genetiche non favorevoli, il bianco dei denti può essere intaccato da alcuni comportamenti scorretti o semplicemente dal naturale invecchiamento. Per mantenere i denti bianchi più a lungo è sconsigliato il fumo di sigaretta, l’assunzione di bevande come caffè, thè, vino rosso o bibite e alimenti con coloranti artificiali. Lo smalto dei denti è molto resistente ma è poroso, può dunque accadere che i pigmenti dei cibi e delle bevande riescano a penetrarlo e a cambiare il colore della dentina.
Un altro prezioso suggerimento è quello di praticare una corretta igiene orale quotidiana, infatti la placca batterica che si deposita sui denti se non rimossa evolve in tartaro, che presenta un colore tipicamente giallognolo ed è impossibile da rimuovere se non con una seduta d’igiene professionale. L’eliminazione del tartaro è utile a conseguire un primo miglioramento dell’aspetto dei denti ma soprattutto scongiura il pericolo di malattie paradontali e gengiviti.
Sbiancamento dentale domiciliare
Dopo aver fatto la seduta d’igiene orale si può procedere al trattamento sbiancante, che può essere domiciliare o eseguito alla poltrona. Entrambi i metodi utilizzano agenti sbiancanti a base di perossido ma sotto la supervisione del dentista il perossido può essere usato in concentrazioni maggiori. Con lo sbiancamento domiciliare il paziente deve applicare sui denti delle mascherine, precedentemente realizzate in laboratorio, in cui inserire l’agente sbiancante (perossido di carbamide al 10-12%) e dovrà indossarle per 2/3 settimane circa, a seconda del caso.
Se si vuole ottenere un buon risultato senza danneggiare i propri denti è sempre opportuno consultare il proprio odontoiatra, poiché lo sbiancamento non è consigliabile a tutti e l’esposizione prolungata agli agenti sbiancanti può causare dei problemi ai denti, come la disidratazione e l’aumento della sensibilità.
Lo sbiancamento dentale professionale
Lo sbiancamento dentale professionale prevede l’utilizzo del perossido di idrogeno al 35-40%, quindi in concentrazione maggiore, che può essere attivato dal laser oppure da speciali lampade a led, con un risultato apprezzabile in una o due sedute da 30/45 minuti circa. Questo tipo di trattamento è efficace e sicuro, perché è eseguito sotto la supervisione dell’odontoiatra, che studia una soluzione personale a seconda della necessità del paziente.
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